Serrapetrona: piccolo territorio, piccola produzione, grande vino

C’è un piccolo comune nelle Marche, nel cuore di una piccola area Docg e con una piccola produzione che mette però in commercio una straordinaria eccellenza vinicola. Il luogo è Serrapetrona, in provincia di Macerata, mentre il vino è la Vernaccia di Serrapetrona, lo spumante rosso, da secco a dolce e dalle caratteristiche uniche.

Si tratta infatti di un vino di particolare personalità: per l’85% minimo deve essere a base dell’aromatica Vernaccia nera che, per un 40% viene sottoposta ad appassimento. Il mosto di queste uve viene poi unito a quello derivato dalle uve fresche. In pratica ci troviamo di fronte e ben tre fermentazioni: quelle dei due mosti e quella che trasforma il tutto in spumante secco, abboccato, amabile o dolce. Alcuni scelgono la rifermentazione in autoclave (metodo Charmat, tipo Prosecco), altri quella in bottiglia (Champenois-Metodo Classico). L’effetto in fase di degustazione gusto-olfattiva è comunque suggestivo.

La zona di produzione, oltre al bel borgo medievale di neanche 1000 anime dal quale prende il nome, comprende solo i comuni di Belforte del Chienti e San Severino Marche; poco più di una sessantina gli ettari vitati. Tra le realtà capaci di esprimere il meglio della produzione vinicola locale c’è sicuramente la giovane azienda a conduzione familiare “Colleluce”, con le sue 25/30mila bottiglie prodotte ogni anno da vigne a 500 metri s.l.m. Da pochi anni insiste comunque nello stesso areale la semplice Doc Serrapetrona, nel tentativo di dare un futuro alla produzione di vino fermo proveniente dalla stessa famosa uva.

Ma non c’è solamente questo vino così unico ad interessare il maceratese, territorio indubbiamente vocato alla produzione vitivinicola. Innanzitutto va ricordato il rosso San Ginesio Doc (minimo 50% Sangiovese e poi Vernaccia nera ma anche vari vitigni internazionali) con le vigne che danno sullo splendido Parco Nazionale dei Monti Sibillini, a cavallo tra Marche e Umbria e dalle grandi tradizioni pastorali e gastronomiche, a partire dagli squisiti salumi.

Solo nel territorio di San Severino Marche, splendida cittadina ricca di monumenti e di storia, ad affiancare la Vernaccia di Serrapetrona Docg c’è la Doc “I Terreni di San Severino” (Vernaccia Nera e Montepulciano). E poi, per tutto il territorio provinciale ricordiamo il “Colli Maceratesi” Doc, a base di Maceratino (rara uva autoctona), Trebbiano, Pecorino e i vari internazionali ammessi per il Bianco mentre, per i vini rossi, si usano il Sangiovese e altri internazionali. Non è lontana da Serrapetrona la nota produzione di “Verdicchio di Matelica” Doc e Riserva Docg, altro storico vitigno autoctono a bacca bianca tipico delle Marche, il cui nome evidenzia le venature di colore che caratterizzano tipicamente gli acini che più a nord sono alla base del rinomato vino dei Castelli di Jesi.

Altra azienda di Serrapetrona che produce diversi vini locali di alta qualità, dalla Vernaccia di Serrapetrona al Verdicchio di Matelica, è sicuramente “Alberto Quacquarini”. 35 ettari complessivi vitati e 60 anni di storia alle spalle fanno di questa esperienza un riferimento importante del territorio, tanto che dal 1989 ha sviluppato una parallela e apprezzata attività come azienda dolciaria.

Va infatti ricordato come questo territorio non sia certo privo di produzioni gastronomiche e agroalimentari di eccellenza. In provincia di Macerata, oltre alla carne tipica e ai preparati comuni a tutto il centro Italia e a una terra di confine come quella delle Marche, si mangia un ottimo Ciauscolo (Igp dal 2009 anche ad Ascoli e Ancona) in abbinamento alla Vernaccia, come si può degustare l’eccellente Olio delle Marche (Igp regionale da circa un anno). Si condivide invece con l’Umbria la produzione della Patata Rossa di Colfiorito (neanche 40 km di distanza da Serrapetrona).