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Claudia Di Giacomi

Promuovere una enoteca: 5 tecniche infallibili

Promuovere una enoteca è un lavoro tutt’altro che semplice. Non si tratta infatti solo di trovare la bottiglia adatta per il cliente, ma significa prima di tutto saper raccontare la propria filosofia, la propria passione per il vino e trasmetterla in modo efficace. Perché se esistono tanti locali il tuo dovrà essere sempre unico per i tuoi clienti, che continueranno a sceglierlo giorno dopo giorno solamente se sarai tu a dargli una buona ragione.

Il marketing del vino è una materia delicata e ricca di sfumature. Oggi d’altronde per venderlo non basta che il vino sia “buono” e di qualità, ma deve avere qualcosa in più. Quella scintilla che solamente il vinaio è in grado di dargli e che rende tutto più speciale. Nel corso degli anni sono state elaborate numerose tecniche che consentono di raggiungere nuovi clienti, rendere forte il legame con quelli fedeli e migliorare la comunicazione sia online che offline.

Il segreto, di certo, resta quello di saper mescolare tutte queste tecniche fra di loro per creare il mix perfetto. Una buona lista dei vini è la base di partenza su cui si costruirà poi il viaggio dei clienti attraverso lo storytelling. Fra i capisaldi per promuovere una enoteca ci sono gli eventi che però negli ultimi tempi si sono trasformati in vere e proprie esperienze, uniche e indimenticabili, fatte di emozioni che i clienti si porteranno poi a casa. E se le collaborazioni sono da sempre un elemento chiave, ogni vinaio dovrebbe essere consapevole di ciò che lo rende speciale e saper sfruttare questo elemento a proprio favore.

Come servire vino in un ristorante: i segreti

Servire vino in un ristorante nel modo giusto è essenziale per migliorare il servizio offerto ai clienti e il prestigio del locale, portando a tavola etichette ben selezionate e scelte con estrema cura. Nulla va lasciato al caso, dalla descrizione del vino alla scelta dei bicchieri, passando per il servizio e, ovviamente, l’apertura della bottiglia prescelta.

Servire vino al ristorante: l’importanza del sommelier

Un sommelier presente al ristorante, preparato e accreditato senza ombra di dubbio rappresenta un ottimo valore aggiunto. Ha infatti la capacità di aumentare il prestigio del locale, ma anche di saper servire e raccontare il vino nel modo migliore. L’abilità e la preparazione del personale di sala, la selezione delle etichette e il mood del locale sono senza dubbio degli elementi chiave che fanno la differenza per arrivare al successo. A fare la differenza, d’altronde, sono i dettagli. Per servire il vino in modo corretto serviranno destrezza, impegno nello storytelling, conoscenza del galateo e capacità di presentare le etichette.

Scopriamo dunque gli elementi chiave per servire al meglio il vino in un ristorante.

La scelta dei bicchieri da vino e la mise en place

La mise en place dei bicchieri è essenziale, non solo perché influenza il modo in cui viene degustato il vino, ma anche perché decreta la visione da parte del cliente del locale. Pariamo dalle basi: il bicchiere capovolto è senza dubbio una scelta sia pratica che tattica. Consente infatti di evitare qualsiasi tipo di contaminazione con agenti esterni oppure polvere.

Vineria: come aprirla e i segreti per avere successo

Un locale in cui il vino è protagonista, con etichette selezionate accuratamente, abbinate spesso a piatti freddi o taglieri di affettati e formaggi: stiamo parlano della vineria. Un luogo in cui dare spazio alla passione per il vino, creando un ambiente che sia accogliente, ma che sappia anche differenziarsi rispetto alla concorrenza.

Scegli la formula giusta per la tua vineria

Quale formula scegliere per la tua vineria? Quella senza piatti cucinati all’interno del locale risulta senza dubbio la più economica. La soluzione è quella di offrire la possibilità di comprare bottiglie durante il giorno e degustare un bicchiere per l’ora dell’aperitivo o dopo cena, accompagnato da menù di piatti freddi e taglieri gustosi.

Punta, ad esempio, su un’enoteca che sia un negozio in cui vengono vendute bottiglie, ma che si trasforma durante l’ora dell’aperitivo. I tavoli usati per l’esposizione vengono dunque liberati, accogliendo i clienti che vogliono sedersi e bere qualcosa. La selezione dovrà essere curata al massimo con etichette provenienti da cantine e produttori italiani, accompagnate da storie importanti e interessanti. Solitamente un buon assortimento comprende circa 300-400 etichette, con scelte che siano in grado di differenziare la vineria.

Come arredare l’enoteca: idee e consigli utili

L’arredamento dell’enoteca è un aspetto essenziale a cui è importante fornire la giusta attenzione. Lo scopo, quando si scelgono gli arredi, è quello di ideare uno spazio che sia confortevole e accogliente, l’ideale per sorseggiare un bicchiere di vino in compagnia.

Spazio dedicato alla degustazione e alla vendita del vino, l’enoteca è molto di più. Un luogo in cui si organizzano eventi, in cui i clienti si ritrovano per assistere a conferenze, partecipare a corsi e scoprire storie di etichette e cantine. Parliamo dunque di locali innovativi, in cui incontrare esperti del settore e lasciarsi affascinare dalla lista dei vini. Proprio per questo gli arredi dovranno essere curati in ogni dettagli, regalando ai clienti una sensazione di agio e di comfort.

Gli elementi da prendere in considerazione

Prima di iniziare ad arredare l’enoteca ci sono alcuni elementi che dovrai necessariamente prendere in considerazione. Ti serviranno come metro di giudizio per prendere tutte le decisioni successive.

  • Dimensioni del locale – La disposizione degli spazi e gli arredi in un locale ampio saranno ben diversi rispetto a un locale piccolo e ristretto.
  • Target di riferimento – La clientela che frequenta il tuo locale e la zona in cui si trova influenzeranno fortemente l’arredamento. L’atmosfera dovrà essere chic ed elegante oppure informale? Questo porterà a una variazione dei materiali e della tipologia di arredi.
  • Budget – Quando si decide di arredare un’enoteca è fondamentale fissare un budget. Questo ti consentirà di gestire meglio la scelta degli arredi e di tutti i complementi necessari per rendere unico il tuo locale.
  • Ristrutturazione oppure nuova apertura – Stai arredando la tua enoteca perché hai deciso di avviare una ristrutturazione oppure si tratta di una nuova apertura? Nel primo caso infatti alcuni arredi si potranno recuperare, rinnovandoli e contenendo in questo modo anche i costi.

Fornitore di vino: come sceglierlo e gli aspetti da considerare

Quando si parla di enoteche e wine bar, ma anche di ristoranti, il fornitore di vino rappresenta un alleato essenziale. Dovrebbe infatti essere un amico fidato a cui delegare un aspetto essenziale: la consulenza e la selezione del vino che si servirà ai clienti.

Scegliere un buon fornitore di vino dunque può fare davvero la differenza, decretando il successo o meno di un’attività. Inutile dire che non si risolve tutto con una questione di prezzo, dietro infatti ci dovrebbero essere altre qualità come affidabilità, sicurezza, ma anche possibilità di scoprire nuove proposte e di esplorare possibilità. Proprio per questo motivo è importantissimo scegliere un buon fornitore di vino che sia sicuro e affidabile, in grado di creare con il ristoratore o il proprietario dell’enoteca un legame sincero e forte, capace di portare al successo.

Fornitore di vino, il tuo alleato migliore

Scegliere un fornitore di vino dunque non significa semplicemente trovare corriere che garantisca un buon assortimento di bottiglia e possa consegnare il prodotto. Piuttosto vuol dire scegliere un partner che sia capace di affiancare il vinaio o il ristoratore nella sua straordinaria avventura imprenditoriale, di sostenerlo nella scelta delle etichette migliori. Che sia capace soprattutto di regalare un servizio impeccabile e professionale che vada incontro alle esigenze.

Una buona selezione di vini e una solida rete di vendita sono le base da cui partire. Andranno poi considerati altri aspetti come le condizioni di consegna e quelle di ritiro, le consulenze, i pagamenti e i servizi accessori. Un buon fornitore di vino infatti è capace di adattarsi alle necessità del ristoratore che si trova di fronte. Pensiamo, ad esempio, ad un locale che ha poco spazio in magazzino e necessità di fare dei piccoli ordini, ma frequenti.

Oppure di locali che in periodi straordinari di vendita rischiano di restare scoperti e hanno bisogno di un supporto da questo punto di vista. In sostanza un buon fornitore di vino dovrebbe possedere le giuste doti per rispondere in modo chiaro e rapido a qualsiasi evenienza, risolvendo gli imprevisti che, in un lavoro come quello della ristorazione, spesso sono quotidiani.