I vini più bevuti dai giovani in Italia

Giovani e vino: quali sono le etichette più ricercate?

Giovani e vino sono un’accoppiata vincente: è finita ormai l’epoca che contrassegnava i ragazzi come bevitori inesperti, ora i nuovi consumatori di vino sono proprio i millennials.

Questo lo ha confermato una recente ricerca condotta per sondare il terreno tra i giovani adulti e le loro preferenze in fatto di bevande. Ciò che è emerso ha sicuramente stupito il mercato mondiale: se prima i giovani preferivano la birra e in alcuni casi i cocktail, ora invece è il vino il prodotto più ambito, non solo perché piace, ma perché definisce anche uno status sociale. La ricerca “Vino & Giovani” ha quindi evidenziato che l’87% degli intervistati tra i 18 e i 35 anni consuma vino e addirittura il 71% è propenso a spendere di più per un prodotto biologico. Dei giovani intenditori che sanno il fatto loro: ecco quali sono i vini più amati dai millennials.

Il profilo dell’attuale wine lover

Giovane, ma maturo e appassionato: si potrebbe definire così il moderno wine lover su cui i produttori di tutto il mondo stanno puntando. Se prima il vino era identificato con una fascia d’età elevata, ora invece si è scesi drasticamente, diffondendo ovviamente in tutto il mondo un’ottima notizia. Il perché è semplice: questa bevanda rappresenta il simbolo della convivialità e dello stare insieme. L’attenzione dei moderni wine lover si focalizza inoltre non tanto sulla marca e sul packaging, quanto piuttosto sull’attenzione al territorio, sulla qualità del prodotto e sulla sostenibilità. La scelta ricade quindi per gran parte sulla produzione locale e nazionale, mentre i nuovi “influencer” del settore non sono più le guide enologiche, ma direttamente i produttori e gli agricoltori: proprio per questo Fattorie di Qualità cerca di favorire il rapporto tra produttore e cliente con i suoi servizi di marketing operativo. In sintesi si tratta di nuovi consumatori attenti, maturi e ben formati sull’argomento che non si accontentano più di prodotti seriali, ma cercano l’unicità vivendo il momento del consumo del vino come una vera e propria esperienza.

I vini più bevuti dai giovani

Ora che abbiamo visto gli interessi e le intenzioni dei nuovi giovani consumatori di vino, la ricerca ha evidenziato anche quali sono i vini preferiti dai millennials per ciascuna categoria. Nei rossi fermi vincono l’Amarone della Valpolicella e il Brunello di Montalcino: si tratta di vini pregiati, corposi e da consumare in occasioni speciali, meglio se accompagnati a primi piatti di carne o a piatti della tradizione regionale. In realtà stupisce molto questo risultato che pone ai primi posti due eccellenze italiane, che richiedono anche una certa capacità di spesa. Qualità al posto della quantità e del valore economico: i millennials consumatori di vino si dimostrano sempre più appassionati. Per i bianchi fermi invece ai primi posti c’è il Pecorino, un vino fresco e beverino, perfetto per accompagnare i piatti di pesce e gli aperitivi estivi. Per quanto riguarda i bianchi frizzanti invece, al primo posto c’è l’immancabile Prosecco, già ampiamente consumato durante gli aperitivi anche all’estero. C’è un’ulteriore distinzione da fare tra bianchi e rossi: la ricerca ha evidenziato che nella fascia d’età 18-25 si preferiscono bere i rossi, mentre nella fascia d’età 26-35 i bianchi.

 

Written by Anna Fornaciari