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Come servire vino in un ristorante: i segreti

Servire vino in un ristorante nel modo giusto è essenziale per migliorare il servizio offerto ai clienti e il prestigio del locale, portando a tavola etichette ben selezionate e scelte con estrema cura. Nulla va lasciato al caso, dalla descrizione del vino alla scelta dei bicchieri, passando per il servizio e, ovviamente, l’apertura della bottiglia prescelta.

Servire vino al ristorante: l’importanza del sommelier

Un sommelier presente al ristorante, preparato e accreditato senza ombra di dubbio rappresenta un ottimo valore aggiunto. Ha infatti la capacità di aumentare il prestigio del locale, ma anche di saper servire e raccontare il vino nel modo migliore. L’abilità e la preparazione del personale di sala, la selezione delle etichette e il mood del locale sono senza dubbio degli elementi chiave che fanno la differenza per arrivare al successo. A fare la differenza, d’altronde, sono i dettagli. Per servire il vino in modo corretto serviranno destrezza, impegno nello storytelling, conoscenza del galateo e capacità di presentare le etichette.

Scopriamo dunque gli elementi chiave per servire al meglio il vino in un ristorante.

La scelta dei bicchieri da vino e la mise en place

La mise en place dei bicchieri è essenziale, non solo perché influenza il modo in cui viene degustato il vino, ma anche perché decreta la visione da parte del cliente del locale. Pariamo dalle basi: il bicchiere capovolto è senza dubbio una scelta sia pratica che tattica. Consente infatti di evitare qualsiasi tipo di contaminazione con agenti esterni oppure polvere.

Come arredare l’enoteca: idee e consigli utili

L’arredamento dell’enoteca è un aspetto essenziale a cui è importante fornire la giusta attenzione. Lo scopo, quando si scelgono gli arredi, è quello di ideare uno spazio che sia confortevole e accogliente, l’ideale per sorseggiare un bicchiere di vino in compagnia.

Spazio dedicato alla degustazione e alla vendita del vino, l’enoteca è molto di più. Un luogo in cui si organizzano eventi, in cui i clienti si ritrovano per assistere a conferenze, partecipare a corsi e scoprire storie di etichette e cantine. Parliamo dunque di locali innovativi, in cui incontrare esperti del settore e lasciarsi affascinare dalla lista dei vini. Proprio per questo gli arredi dovranno essere curati in ogni dettagli, regalando ai clienti una sensazione di agio e di comfort.

Gli elementi da prendere in considerazione

Prima di iniziare ad arredare l’enoteca ci sono alcuni elementi che dovrai necessariamente prendere in considerazione. Ti serviranno come metro di giudizio per prendere tutte le decisioni successive.

  • Dimensioni del locale – La disposizione degli spazi e gli arredi in un locale ampio saranno ben diversi rispetto a un locale piccolo e ristretto.
  • Target di riferimento – La clientela che frequenta il tuo locale e la zona in cui si trova influenzeranno fortemente l’arredamento. L’atmosfera dovrà essere chic ed elegante oppure informale? Questo porterà a una variazione dei materiali e della tipologia di arredi.
  • Budget – Quando si decide di arredare un’enoteca è fondamentale fissare un budget. Questo ti consentirà di gestire meglio la scelta degli arredi e di tutti i complementi necessari per rendere unico il tuo locale.
  • Ristrutturazione oppure nuova apertura – Stai arredando la tua enoteca perché hai deciso di avviare una ristrutturazione oppure si tratta di una nuova apertura? Nel primo caso infatti alcuni arredi si potranno recuperare, rinnovandoli e contenendo in questo modo anche i costi.

Fornitore di vino: come sceglierlo e gli aspetti da considerare

Quando si parla di enoteche e wine bar, ma anche di ristoranti, il fornitore di vino rappresenta un alleato essenziale. Dovrebbe infatti essere un amico fidato a cui delegare un aspetto essenziale: la consulenza e la selezione del vino che si servirà ai clienti.

Scegliere un buon fornitore di vino dunque può fare davvero la differenza, decretando il successo o meno di un’attività. Inutile dire che non si risolve tutto con una questione di prezzo, dietro infatti ci dovrebbero essere altre qualità come affidabilità, sicurezza, ma anche possibilità di scoprire nuove proposte e di esplorare possibilità. Proprio per questo motivo è importantissimo scegliere un buon fornitore di vino che sia sicuro e affidabile, in grado di creare con il ristoratore o il proprietario dell’enoteca un legame sincero e forte, capace di portare al successo.

Fornitore di vino, il tuo alleato migliore

Scegliere un fornitore di vino dunque non significa semplicemente trovare corriere che garantisca un buon assortimento di bottiglia e possa consegnare il prodotto. Piuttosto vuol dire scegliere un partner che sia capace di affiancare il vinaio o il ristoratore nella sua straordinaria avventura imprenditoriale, di sostenerlo nella scelta delle etichette migliori. Che sia capace soprattutto di regalare un servizio impeccabile e professionale che vada incontro alle esigenze.

Una buona selezione di vini e una solida rete di vendita sono le base da cui partire. Andranno poi considerati altri aspetti come le condizioni di consegna e quelle di ritiro, le consulenze, i pagamenti e i servizi accessori. Un buon fornitore di vino infatti è capace di adattarsi alle necessità del ristoratore che si trova di fronte. Pensiamo, ad esempio, ad un locale che ha poco spazio in magazzino e necessità di fare dei piccoli ordini, ma frequenti.

Oppure di locali che in periodi straordinari di vendita rischiano di restare scoperti e hanno bisogno di un supporto da questo punto di vista. In sostanza un buon fornitore di vino dovrebbe possedere le giuste doti per rispondere in modo chiaro e rapido a qualsiasi evenienza, risolvendo gli imprevisti che, in un lavoro come quello della ristorazione, spesso sono quotidiani.

Abbinare vini e panini: le soluzioni migliori

“Felicità è un bicchiere di vino con un panino”, cantava Al Bano Carrisi. Ed è proprio così: oggi più che mai abbinare vini e panini è diventato una tendenza seguita da enoteche, wine bar e ristoranti pronti a offrire soluzioni innovative e trendy alla propria clientela.

Negli ultimi anni il trend dei panini gourmet e dei sandwich ha invaso la ristorazione, coinvolgendo tantissimi locali, dalle paninerie tradizionali a quelli dedicati allo street food. La formula vincente: unire panini di qualità e con materie prime selezionate a etichette selezionate.

Panini e vini, l’eccellenza italiana da scoprire

D’altronde i panini non rappresentano affatto una novità nella gastronomia italiana. Da sempre il pane, farcito in modo originale e particolare, ha costituito una specialità capace di mutare da regione a regione, puntando su sapori unici e tradizione. Basti pensare al panino con la milza da gustare in Sicilia oppure alla michetta farcita con la mortadella a Milano, sino al pane e panelle.

E ancora: il 5 e 5 a Livorno (un pane francese) oppure il lampredotto fiorentino. Per arrivare all’area di Ariccia dove è possibile gustare il panino con la porchetta, in Puglia, dove si può assaporare la puccia, sino alla Campania in cui trovare il panuozzo e il Veneto dove si trovano i tramezzini della tradizione.

Enoteche e wine bar: le regole d’oro da seguire sempre

Per moltissime persone aprire un’enoteca oppure un wine bar rappresenta la realizzazione di un sogno, legato alla passione per il vino e il buon bere. Se avviare un’attività non è semplice, tenere alta l’attenzione dei clienti e rendere il locale un luogo di ritrovo per wine lovers lo è ancora di più.

Per decretare il successo di un’enoteca sono tantissimi i fattori da prendere in considerazione. Dalla capacità di cogliere i must have a quella di costruire una propria nicchia di mercato, sino alla realizzazione della carta dei vini e al servizio: gli elementi che vanno studiati sono numerosi. Perché se è vero che oggi il vino rappresenta un trend in crescita, è altrettanto vero che il pubblico, con gli anni, è diventato più preparato e critico su questo tema. Dunque stare al passo coi tempi è essenziale per rendere davvero un trionfo la propria attività e non commettere errori.

L’importanza della rotazione delle bottiglie

La rotazione delle bottiglie da sempre un elemento essenziale in una enoteca o wine bar. Rappresenta infatti un aspetto essenziale sia per quanto riguarda il magazzino che per aspetti chiave come la fidelizzazione e l’acquisizione di clienti. I vini in cantina stanno girando? Se la risposta è no significa che la selezione è errata oppure che si sta perdendo l’interesse della clientela. Non a caso la rotazione delle etichette rappresenta un ottimo indicatore per valutare l’andamento di un locale.

Allo stesso modo è fondamentale valutare l’andamento di ogni vino. Se un’etichetta non esce dalla cantina significa che qualcosa non funziona. Dietro questo avvenimento ci potrebbe essere la perdita del target di riferimento oppure la necessità di valorizzare il vino in modo nuovo.