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Come costruire una carta dei vini

La carta dei vini è un elemento chiave sia quando si parla di un ristorante che nel caso di un’enoteca. Serve infatti non solo a svelare ai clienti l’assortimento di etichette, ma anche a rivelare il carattere e lo stile del locale. Il modo in cui viene presentata la carta, la scelta dei vini e i vari produttori selezionati raccontano molto del modo in cui l’attività viene gestita e della sua personalità.

La selezione dei vini infatti dovrà essere coerente sia con l’immagine che con il posizionamento del locale. Dovrà adattarsi al target di riferimento, ma soprattutto essere chiara, leggibile e ordinata. Scopriamo dunque come costruire una carta dei vini perfetta senza commettere errori.

L’impaginazione e il layout

Spesso tralasciata, ma fondamentale, l’impaginazione è molto importante quando si costruisce una carta dei vini. Per prima cosa andrà scelto un font che sia leggibile e lineare, perfetto per favorire la lettura da parte dei clienti. I più utilizzati? Times New Roman ed Helvetica, ideali per questo scopo, la scelta finale però è legata soprattutto allo stile del locale.

Comic sans, ad esempio, è un font dinamico e moderno, ottimo per contesti con un target giovanile, disimpegnati ed easy. Nel caso di un locale tradizionale invece potrebbe essere una buona scelta il Tahoma. Tutto, in sostanza, è legato a ciò che si vuole comunicare. Da non dimenticare poi l’interlinea, che andrebbe inserita fra il nome del vino e quello dell’azienda. La dimensione del font, infine, non dovrebbe mai essere superiore a 15 punti.

Le informazioni da indicare sono fondamentali e non vanno mai trascurate: il nome dell’azienda (meglio se in grassetto), quella del vino (preferibilmente in corsivo), poi l’annata e i vitigni con cui è stato prodotto il vino.

Un altro aspetto essenziale riguarda il layout. L’immagine dovrà essere coordinata con l’ambiente e la carta dei vini, ad esempio giocando con i colori delle pareti oppure la disposizione dei tavoli. Tutto per riuscire a creare una perfetta armonia fra i vari elementi del locale. Come sempre tutto dipende dallo stile che si desidera adottare e da quello che si vuole comunicare.

Enoteca Vino e Dintorni: etichette speciali nel cuore di Matera

Sorseggiare un bicchiere di vino ammirando i sassi di Matera, nella cornice di una città unica al mondo e Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Un’esperienza straordinaria che si può vivere nell’Enoteca Vino e Dintorni, un luogo in cui si incontrano la passione per il buon bere e l’amore per una terra che ha tanto da offrire.

Francesco Massari, proprietario dell’enoteca, ha dedicato la sua esistenza allo studio del vino, allo scopo di fornire ai suoi clienti il meglio. Siamo andati a scoprire la sua storia, un percorso costruito inseguendo un sogno, fra difficoltà e voglia di raccontare l’enoteca del futuro.

Partiamo dall’inizio: come nasce l’enoteca Vino e Dintorni?

Nasce nel 2003 in pieno centro storico a Matera. Il vino è sempre stato una grande passione per me, fatta di ricerca e condivisione. In precedenza avevo un wine bar, poi ho scelto di passare alla vendita del vino, per selezionare le etichette e addentrarmi ancora di più in questo mondo meraviglioso. Il vino d’altronde è sempre stato una costante nella mia esistenza, un fuoco che ho alimentato partecipando a corsi e fiere, confrontandomi con gli esperti del settore.

Enoteca La Loggia: nel cuore di Orvieto con l’amore per il vino

Nel cuore di Orvieto, fra storia e bellezza, si trova un’enoteca in grado di offrire qualità ed esclusività, puntando a etichette uniche e straordinarie. È l’Enoteca La Loggia, un gioiello eccezionale, nato dal sogno di tre amici che nel vino e con il vino sono cresciuti.

La Loggia sa come distinguersi e lo fa da sempre, offrendo una gastronomia fuori dagli schemi ed etichette particolari. Situata a poca distanza dalla Torre del Moro, l’enoteca vanta un assortimento di oltre 700 etichette. Bottiglie che sanno raccontare l’Italia, che nascono da un’esperienza lunga e profonda nel settore, ma anche dall’entusiasmo e dalla voglia di regalare eccellenze vitivinicole italiane.

Abbiamo intervistato Laura, fra i fondatori dell’enoteca, appassionata a questo straordinario mondo.

L’enoteca La Loggia nasce da tre amici e un sogno…

Sì, nel 1987 in un piccolo negozio in centro. L’idea è quella di tre amici: Laura, Carlo e Claudio, uniti dalla passione per il vino e dalla voglia di apprezzare etichette di qualità. Sin dall’inizio abbiamo puntato sulla qualità, soprattutto in un periodo in cui a Orvieto c’erano solo negozi che vendevano vino locale.  Ci siamo posizionati in una fascia all’epoca inesistente, cercando di offrire alla clientela etichette particolari e introvabili. In seguito ci siamo trasferiti in una nuova sede, fra il teatro e la Torre del moro. Oggi abbiamo dei anche uno spazio esterno in cui organizziamo degustazioni e in alcuni giorni degli aperitivi molto particolari con delle preparazioni originali.

Enoteca Cefalo, le eccellenze del Molise ed etichette rare da scoprire

Un lavoro, una passione e una missione: per l’Enoteca Cefalo il vino è tutto questo e molto altro. Da decenni nel settore della distribuzione e della vendita di bevande, sia alcoliche che analcoliche, questa attività è un esempio di grande imprenditorialità e lungimiranza.

Un grande assortimento di etichette, il legame con bar, ristoranti, pub, pizzerie ed alberghi, ma anche con i clienti che vogliono gustare un buon bicchiere di vino, ha reso questa enoteca un punto di riferimento nel Molise. Abbiamo intervistato il signor Gennaro, proprietario e gestore, insieme al cugino Fabrizio, di questa storica enoteca in cui scoprire etichette rare e respirare la passione per il vino.

Partiamo dal principio: come nasce l’enoteca Cefalo?

La nostra storia inizia diverso tempo fa. Nel 1950 mio nonno commerciava vino, producendolo sino agli anni Ottanta. In seguito l’azienda si è trasformata in un’attività di distribuzione del vino. Abbiamo creato un’enoteca con annesso magazzino, crescendo di anno in anno grazie ai miei genitori – subentrati negli anni Sessanta – e in seguito al mio intervento e a quello di mio cugino Fabrizio. Siamo cresciuti tantissimo, grazie a passione e dedizione, partendo da ottanta etichette per arrivare a più di mille.

Fra etichette d’eccellenza e amore per il territorio: alla scoperta dell’Enoteca Egina

A Monselice, in provincia di Padova, si nasconde un vero e proprio tesoro per gli appassionati di vino: l’enoteca Egina. Un locale storico dove si respira la passione per l’enogastronomia e in cui tradizione e voglia di sperimentare si incontrano in un matrimonio perfetto. Abbiamo incontrato il signor Andrea, proprietario dell’enoteca, per parlare di vino, di amore per il territorio, ma anche del futuro del settore e dei nuovi prodotti su cui puntare.

Come nasce l’enoteca Egina?

L’idea di aprire un’enoteca è stata una vera e propria avventura per me e mia moglie Roberta. Sino al 2017 ci occupavamo di fiere e mercati in giro per l’Italia. Questo ci ha permesso di coltivare la passione per l’enogastronomia, scoprendo ottime cantine. Da qui abbiamo maturato l’idea di rilevare un locale storico di Monselice per coltivare questo amore in comune e iniziare un nuovo capitolo.

Come è cambiata nel tempo l’enoteca e quale è stata l’impronta che avete dato?

Negli anni siamo cresciuti tantissimo e quello che ci ha fatto andare avanti è stato soprattutto il buon riscontro che abbiamo ottenuto da parte dei clienti. Tutto è iniziato grazie alla passione e il vino non ci ha mai deluso, dandoci tantissime soddisfazioni dal punto di vista umano e dei prodotti.