Cesanese del Piglio e altri vitigni romani: viaggio nella Ciociaria

Una gita nella campagna romana: alla scoperta del vitigno Cesanese del Piglio

La campagna romana è la meta ideale per week end fuori porta alla scoperta della natura e della storia del nostro Paese. Ricca di borghi antichi e di tradizioni secolari, questa zona è sempre più frequentata, sia dai romani che desiderano trascorrere un po’ di tempo fuori dal caos della città, sia dai turisti nazionali e internazionali che vogliono scoprire un Lazio più autentico. In particolare l’area conosciuta come Cesanese del Piglio, in cui si produce l’omonimo vino DOC, è di grande interesse. Situata tra Frascati e Frosinone, questa zona vitivinicola è costituita da cinque Comuni: Piglio, Anagni, Serrone, Acuto e Paliano. Si tratta di borghi e cittadine, alcuni più famosi a causa di vicende storiche, come Anagni, altri meno conosciuti ma per questo non meno preziosi.

I vini e le tradizioni della campagna romana

Nella campagna romana in provincia di Frosinone, vengono coltivati diversi vigneti autoctoni tra cui appunto il Cesanese comune, utilizzato per produrre l’ottimo vino rosso Cesanese del Piglio DOCG. Questa zona è inclusa anche nella più famosa Ciociaria, un’area piuttosto ampia che abbraccia la provincia di Frosinone, fino quasi al confine con l’Abruzzo. La Ciociaria ha una propria storia e delle tradizioni culturali autonome rispetto agli altri territori della zona romana, per questo è conosciuta anche a livello internazionale.

Il vino Cesanese del Piglio DOCG è tra i più famosi rossi del Lazio e la sua qualità è comprovata dal fatto che le origini risalissero all’epoca degli antichi romani. Questa tradizione si è poi tramandata nei secoli successivi, grazie ai monasteri locali.

Il Cesanese del Piglio è prodotto dai vitigni di Cesanese comune e Cesanese d’Affile: il risultato è un vino rosso rubino con note floreali e aromi di frutti di bosco. È perfetto da abbinare ai piatti della tradizione romana, come l’abbacchio, l’agnello al forno, la coda alla vaccinara e la porchetta. Tra le principali aziende che producono questo DOCG e altri vini del frusinate c’è Casale della Ioria che vanta esperienza e una grande attenzione nella preservazione del territorio e dei suoi prodotti.

Non solo Cesanese: gli altri vitigni della Ciociaria

I primi coltivatori di viti furono gli Etruschi, seguiti dai Romani e non si fa fatica quindi a capire perché il Lazio sia una regione a vocazione vitivinicola. Oltre alla già famosa area dei Castelli Romani, anche la Ciociaria ha una grande tradizione nella produzione dei vini: un esempio è la denominazione Cesanese del Piglio, ma non solo. In questi territori sono coltivati anche vitigni di Cabernet e Merlot: nella Valle di Comino ad esempio è famoso il Cabernet di Atina DOC. Non passano inosservati anche i bianchi, come l’eccellente Passerina IGT del Frusinate, di cui Casale della Ioria produce anche uno spumante con metodo Charmat.   Non si deve dimenticare poi che questa è anche una zona ideale per la coltivazione degli ulivi: l’olio extravergine della Ciociaria è uno dei migliori in Italia.

 

Written by Anna Fornaciari