Viaggio a Termeno, nella patria del Gewürztraminer

Intenso, complesso, aromatico, vivace. Sono solo alcuni dei numerosi aggettivi che possono descrivere le caratteristiche di un vino bianco inconfondibile, che si impone più che lasciarsi scoprire. Il Gewürztraminer (Traminer aromatico in Italiano) è un vitigno originario della zona altoatesina di Termeno (la traduzione letterale è infatti “spezie di Termeno”), il paese dalla secolare tradizione vitivinicola in provincia di Bolzano.

Le vigne si trovano nell’areale Doc “Alto Adige” ma l’uva anche altrove, dove possiamo trovarla con il nome di “Traminer aromatico”, come in Trentino. Il Gewürztraminer viene poi prodotto in Germania e in Francia: nella Valle del Reno è più tendente alla morbidezza mentre in Alsazia esprime caratteristiche minerali importanti e una maggiore freschezza. Ma è comunque nell’area di Termeno, con i suoi terreni argillosi e limo-sabbiosi, che si trovano le condizioni ideali per questa uva. In particolare sull’Altopiano del Sella, forse la zona più prestigiosa.

E poi un soggiorno nella soleggiata Termeno è interessante anche dal punto di vista turistico, per la collocazione a due passi dallo splendido Lago di Caldaro e come tappa lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige che costeggia l’omonima Valle. Si tratta di uno dei più antichi percorsi enologici italiani, una vera attrazione, per altro affiancata dalla suggestiva Ciclabile dell’Oltradige. E magari la sera, di ritorno dalla gita, ci si potrebbe sedere al cospetto dei piatti più tipici proposti sui tavoli della pittoresca “Osteria Contadina Gamper”, che è anche agriturismo e azienda vitivinicola.

Il Gewürztraminer è uno degli emblemi della viticoltura altoatesina; un’uva precoce che ama i climi collinari e garantisce un prodotto adatto ad alcune prelibatezze altoatesine e perfino ad alcuni speziati piatti esotici. Può arrivare a confrontarsi anche con un Foie Gras. L’aromaticità è di certo una caratteristica comune ad altri vini in zona, come quelli a base Moscato (giallo e rosa) o semiaromatici come Sauvignon e Müller Thurgau ma il Gewürztraminer si fa riconoscere sempre; leader indiscusso di una tradizione che si sposa alla perfezione con piatti come il caratteristico Risotto alle Mele (frutto Igp da queste parti e Dop nella trentina Val di Non), come con il rinomato Speck dell’Alto Adige (Igp dal 1996). E, vista la personalità, la morbidezza e l’intensità, un calice del vino di Termeno lo possiamo affiancare ai tipici formaggi locali. Pensiamo al Puzzone di Moena, formaggio di  mucca Dop a crosta lavata e a pasta semidura (come anche lo Stelvio Dop), il cui il nome chiarisce senza ombra di dubbio quale sia la caratteristica principale.

L’Alto Adige, pur con soli 5mila ettari vitati complessivi, è una terra particolarmente vocata per la viticoltura che affonda le proprie origini nell’epoca romana. Oltre alla Doc “Lago di Caldaro” (a base Schiava grossa, gentile o grigia), quella “Alto Adige” si compone di numerose sotto-zone: Colli di Bolzano, Meranese di Collina, Santa Maddalena, Terlano, Valle Isarco, Valle Venosta, Klausner Leitacher e Classico. Ancora più numerosi i vitigni ammessi, che spaziano da tutti gli internazionali bianchi e rossi fino a quelli più locali come il Kerner, il Lagrein, il Sylvaner, la Schiava, i moscati, il Teroldego e, appunto, il Traminer aromatico. Sempre a Termeno si trova un piccola azienda vitivinicola gioiello. “Rynnhof”, con sole 10mila bottiglie prodotte, vende oltre all’apprezzato Gewürztraminer, la Schiava (Vernatsch), Pinot Bianco (Weissburgunder) e Lagrein (Ansitz); uve tutte vinificate in purezza. E poi Rynnhof è un bellissimo agriturismo con un’antichissima residenza medievale, adatto a dare un suggestivo tetto al vostro soggiorno in zona.