Ignazio Moser, tra i vini e il ciclismo
Ignazio Moser: una vita tra la bici e il vino
Giovane, affascinante e sportivo: ecco chi è Ignazio Moser, figlio del celebre ciclista che ha conquistato il cuore di tutti gli amanti delle due ruote in Italia. Seppur giovane, la sua vita l’ha già trascorsa tra le competizioni mondiali e lo show business, ma ora la sua scelta è ricaduta sui vini. Non riesce difficile in effetti pensare al perché: la famiglia Moser è titolare di una delle maggiori cantine vinicole italiane, situata a Trento. Dalle gare di ciclismo è arrivato al Grande Fratello VIP, passando per i vigneti trentini del padre: ecco tutto ciò che si deve sapere su Ignazio Moser.
Il suo passato sulle due ruote e il cambiamento
Moser ha iniziato a pedalare quando aveva solo 7 anni, ha vinto 40 corse di cui 20 da esordiente e 4 da dilettante. La Bmc, uno dei più importanti team del ciclismo mondiale, lo ha ingaggiato quando aveva 20 anni per farlo diventare un vero campione. Ignazio Moser si è battuto, guadagnandosi la sua prima vittoria al circuito di Suzuka, ma la fortuna non è durata molto: nel 2014 lo sportivo ha scelto di ritirarsi, in quanto le pressioni e le rinunce richieste non facevano per lui. Così ha scelto di cambiare vita e di dedicarsi alla seconda attività di famiglia dopo il ciclismo: la viticoltura. La famiglia Moser infatti è proprietaria di numerosi vigneti e di una delle più importanti cantine vinicole italiane in Trentino. Oltre al vino, Ignazio Moser si è fatto conoscere anche per la sua fama di rubacuori, diventata ancora più celebre in seguito alla sua partecipazione al Grande Fratello VIP durante il quale ha avviato una relazione sentimentale con la sorella di Belen Rodriguez, la bellissima Cecilia. Dopo tutto il gossip e lo scalpore suscitato dai due, una volta terminato il programma, il giovane Moser è tornato alla sua vita in Trentino, tra vigneti e ovviamente, un nuovo amore.
I vini Moser: un classico d’eccellenza trentino
La tradizione vinicola di famiglia risale agli anni ’50 quando il nonno di Ignazio iniziò a coltivare alcuni vigneti in Val di Cembra, in particolare di uva bianca, cedendola poi alle cantine della zona. Negli anni ’70 però i figli Francesco e Diego decisero di iniziare a imbottigliare il vino prodotto, tra cui il Teroldego, il Muller Thurgau e lo Chardonnay. Negli anni successivi l’attività si ampliò, fino alla produzione del celebre Trentodoc e il trasferimento della cantina in una sede d’eccellenza: il Maso Villa Warth.
I possedimenti della famiglia Moser oggi sono di circa 16 ettari di vigneti, suddivisi in tre aree del Trentino: i terrazzamenti di Giovo, le vigne di Lavis e quelle di Gardolo di Mezzo. I vini prodotti sono i classici trentini, tra i bianchi non mancano lo Chardonnay, il Muller Thurgau, il Gewürztraminer, il Riesling e il Moscato Giallo, mentre tra i rossi ci sono il Pinot Nero, il Lagrein e il Teroldego. Non manca poi l’eccellente Trentodoc, prodotto con metodo classico trentino nelle varianti Rosé, Brut Nature e 51,151.