Vineria: come aprirla e i segreti per avere successo
Un locale in cui il vino è protagonista, con etichette selezionate accuratamente, abbinate spesso a piatti freddi o taglieri di affettati e formaggi: stiamo parlano della vineria. Un luogo in cui dare spazio alla passione per il vino, creando un ambiente che sia accogliente, ma che sappia anche differenziarsi rispetto alla concorrenza.
Scegli la formula giusta per la tua vineria
Quale formula scegliere per la tua vineria? Quella senza piatti cucinati all’interno del locale risulta senza dubbio la più economica. La soluzione è quella di offrire la possibilità di comprare bottiglie durante il giorno e degustare un bicchiere per l’ora dell’aperitivo o dopo cena, accompagnato da menù di piatti freddi e taglieri gustosi.
Punta, ad esempio, su un’enoteca che sia un negozio in cui vengono vendute bottiglie, ma che si trasforma durante l’ora dell’aperitivo. I tavoli usati per l’esposizione vengono dunque liberati, accogliendo i clienti che vogliono sedersi e bere qualcosa. La selezione dovrà essere curata al massimo con etichette provenienti da cantine e produttori italiani, accompagnate da storie importanti e interessanti. Solitamente un buon assortimento comprende circa 300-400 etichette, con scelte che siano in grado di differenziare la vineria.
La burocrazia, i permessi e i margini
La vineria viene considerata un esercizio pubblico, ossia un luogo in cui vengono somministrate le bevande e gli alimenti. L’apertura dunque dovrà essere soggetta all’autorizzazione del Comune. Per avviare l’attività inoltre bisognerà aprire una partita Iva presso l’Agenzia delle Entrate, scegliendo la forma giuridica e iscrivendosi presso il Registro delle Imprese che viene tenuto dalle Camere di Commercio. L’iscrizione a Inail e Inps inoltre dovranno avvenire con la Comunicazione Unica.
Dovrà poi avvenire la Segnalazione certificata di inizio attività (Scia), si tratta di una dichiarazione che permette alle imprese di cominciare, modificare oppure cessare la propria attività produttiva. Andrà fatta poi la richiesta di licenza per gli alcolici presso l’agenzia delle Dogane, ottenendo inoltre il nulla osta Asl riguardante i requisiti igienici del locale.
Non dimentichiamo poi le qualifiche. Prima di tutto quella professionale e legata all’attività alimentare oppure a un’attività che sia stata svolta in modo continuativo per almeno due anni con somministrazione di bevande e alimenti. Se questi requisiti mancano sarà obbligatorio seguire un corso Sab (Somministrazione alimenti e bevande).
A queste richieste si aggiungono il certificato Haccp, che ha lo scopo di certificare la formazione di un lavoratore sul tema della conservazione degli alimenti e sull’igiene personale, e un corso di formazione sulla sicurezza sul lavoro che è obbligatorio se è presente almeno una persona che lavora con l’imprenditore. Ovviamente le regole cambiano da regione a regione, dunque sarebbe preferibile informarsi presso la propria singola regione.
Infine un aspetto chiave da considerare riguarda i margini. Quelli legati alle bottiglie solitamente si aggirano attorno al 30%, per quanto riguarda gli aperitivi invece salgono al 70/80%. Per determinare quale sarà il prezzo del tuo bicchiere di vino dovrai dividere il prezzo della relativa bottiglia per quattro. Se consideriamo che una bottiglia equivale a sei bicchieri ciò significa che il guadagno corrisponderà a due bicchieri in più-
Le dimensioni del locale e la location della vineria
Qual è la misura ideale per un locale che si trasformerà in una vineria? La superficie perfetta è rappresentata da 70 mq con una sala di circa 50 metri quadri e 20 metri quadri occupati da una piccola cucina e il bagno. Circa 20-25 metri quadri invece si potranno destinare alla cantina in loco. Un altro aspetto chiave è rappresentato dalla scelta della location che risulterà fondamentale per creare il giusto giro d’affari del locale. La vineria dovrebbe dunque trovarsi in un punto di passaggio, diventando un punto di riferimento per le persone del quartiere, ma anche per i turisti.
L’importanza della creazione di un business plan
Creare un business plan prima di aprire la propria vinera è importantissimo. Parliamo di un documento essenziale per definire i costi, il target e le rendite possibili. Ti aiuterà a focalizzarti al meglio sugli obiettivi sia a medio che a lungo termine, facilitando il lavoro.
Per compilare il business plan dovrai inserire:
- La valutazione dei costi necessari per aprire e per poter seguire la tua attività: i costi iniziali, gli affitti, i possibili lavori edili, l’acquisto di prodotti e di attrezzature, l’arredamento e tutte le altre spese necessarie;
- Uno studio riguardo le migliori location, individuandole anche in funzione del target che hai scelto: dovrai dunque selezionare i locali in base all’età dei clienti, al potere economico e al traffico presente nella zona;
- La realizzazione dei profili del cliente-tipo, ossia dei buyers personas, essenziali per poter focalizzare al meglio ciò che la clientela desidera;
- Un prospetto con gli obiettivi principali da raggiungere brevemente, a medio e a lungo termine.
Come farsi conoscere e promuovere la vineria
Una volta aperta la vineria sarà essenziale iniziare una campagna di marketing per portarla al successo e attirare nuovi clienti. Per promuovere il tuo locale punta sul web entrando in un’ottica che sia più smart anche riguardo i clienti, il lavoro e i collaboratori.
Oggi più che mai il vino viaggia anche sui social, da Instagram a Facebook, rendendo i social network un’ottima vetrina. Parliamo infatti di un prodotto che si presta facilmente allo storytelling, con storie affascinanti e narrazioni legate alla cantina, al territorio e alle tecniche di produzione. Dopo aver individuato il business plan e aver fissato un budget sia mensile che annuale, organizza una strategia per gli investimenti pubblicitari online e offline.
La parola d’ordine, in ogni caso, resta: interazione. Dovrai creare un rapporto con il tuo pubblico, facendo in modo che siano proprio i clienti a suggerirti servizi, orari e prodotti, orientando così le tue scelte. Incuriosisci i clienti con un racconto suggestivo delle etichette e dei produttori, programma eventi e degustazioni, crea occasioni d’incontro e offerte da cogliere al volo.