Enoteca Arcioni, la storia di una grande famiglia nel vino

Spirito d’impresa, creatività e determinazione: quella dell’enoteca Arcioni è la storia di una grande famiglia. Negli anni, una generazione dopo l’altra, gli Arcioni sono cresciuti fra le mura di questa attività e l’hanno migliorata e arricchita, rendendola unica. Camminando fra gli scaffali dell’enoteca romana è impossibile non restare rapiti dalla forza e dalla bellezza di tutto ciò che racchiude questa attività che ha superato traguardi, ostacoli e momenti storici, mettendo sempre al centro di tutto la passione per questo lavoro.

Abbiamo parlato con Massimo, titolare insieme al fratello Claudio, di questa perla del buon bere nel cuore di Roma. Ecco cosa ci ha raccontato.

Come nasce l’enoteca Arcioni?

L’enoteca fa parte di un complesso creato nel 1932, il centro vini è arrivato grazie al fiuto di mio padre e al suo coraggio. Una svolta nata dalla ricerca di vini di alta qualità in un periodo in cui c’erano pochissime etichette. Io e i miei fratelli siamo cresciuti in un locale all’avanguardia per l’epoca. Per noi ragazzi si trattava di un diversivo, di un divertimento: è iniziato così e si è trasformato nel lavoro di una vita.

Cosa rende diversa Arcioni dalle altre enoteche?

La passione che ci mettiamo da ben novant’ani, ma anche la ricerca delle etichette. Dagli anni Settanta visitiamo regolarmente zona come la Toscana, il Veneto o il Friuli, cercando nuovi produttori, assaggiando e scoprendo le meraviglie. Mio fratello Claudio si è inoltre specializzato sul mercato francese.

Quanto è importante la famiglia nella vostra attività?

Per noi è fondamentale: l’enoteca e la famiglia Arcioni coincidono. La famiglia è l’anima dell’attività. Io ci sono cresciuto, con i miei fratelli, e anche i miei figli stanno facendo lo stesso.

Cosa offre l’enoteca Arcioni a chi entra nel locale?

Una selezione completa di vini, pregiati e selezionati con cura. Diamo spazio a oltre duemila etichette, scelte con passione, dedizione e competenza.

La pandemia è stato un momento delicato per tantissime attività, come l’avete vissuto?

Ne abbiamo risentito, ovviamente come tutti, ma abbiamo cercato di reagire. Negli anni la famiglia Arcioni è sempre stata pioniera in questo settore, seguendo le tendenze, le richieste dei clienti e i cambiamenti dei gusti per proporre sempre qualcosa di meraviglioso.

Concludiamo con una domanda che facciamo in tutte le nostre interviste: cos’è per voi il vino?

Famiglia, senza dubbio. Passione ed emozioni: nel vino per noi c’è tutto ciò che è positivo e che ci fa affrontare con forza la vita.