Viaggio a Dogliani, fra vino d’eccellenza e storia
Profumo di vino, paesaggi mozzafiato e Natura: Dogliani, capitale delle Langhe sud-occidentali, è un luogo magico. Questa località, ricchissima dal punto di vista storico-culturale, è legata ad antiche tradizioni ed è il punto di partenza per un viaggio attraverso sentori e sapori unici al mondo.
Città di Luigi Einaudi e patria del vitigno Dolcetto, Dogliani ci apre le porte alle Langhe sud-occidentali. Boschi, prati e colline di vigneti fanno da sfondo a una cittadina ricca di storia e di luoghi da scoprire, ovviamente sempre con in mano un bicchiere di vino per brindare alla bellezza del territorio.
Nato in epoca preromana, Dogliani conserva ancora le tracce del suo glorioso passato, grazie al vecchio Castello che domina il borgo protetto da una spessa cinta muraria. La città è divisa in due quartieri: Borgo e Castello. Il primo, attraversato dal torrente Rea, rappresenta l’anima moderna di Dogliani, mentre il secondo è costituito dall’antico borgo medievale, con viuzze e facciate ricche di suggestioni.
Cosa vedere a Dogliani? Fra le opere più importanti c’è senza dubbio la Parrocchia dei Santi Quirico e Paolo, realizzata da Schellino dal 1859. L’imponente facciata è in pietra e mattoni, arricchita da due torri campanarie e una stupenda cupola. L’interno, in stile neoclassico, presenta 24 colonne e tele che risalgono al periodo fra il Cinquecento e l’Ottocento.
Sulla strada statale che va da Dogliani in direzione Belvedere Langhe, si trovano invece i Piloni del Rosario. Disposti a uguale distanza l’uno dall’altro, sono quattordici e raccontano l’esistenza di Cristo con affreschi e disegni.
Dogliani è inoltre la città di Einaudi che, originario di Carrù, si è sempre considerato un doglianese doc. Sono tanti i luoghi della città che lo ricordano, dalla Biblioteca Civica, donata dal figlio Giulio, il fondatore della celebre casa editrice, al Museo Permanente Luigi Einaudi, passando per la Casa e Cappella di San Giacomo.