Taggati con

enoteca

Come arredare l’enoteca: idee e consigli utili

L’arredamento dell’enoteca è un aspetto essenziale a cui è importante fornire la giusta attenzione. Lo scopo, quando si scelgono gli arredi, è quello di ideare uno spazio che sia confortevole e accogliente, l’ideale per sorseggiare un bicchiere di vino in compagnia.

Spazio dedicato alla degustazione e alla vendita del vino, l’enoteca è molto di più. Un luogo in cui si organizzano eventi, in cui i clienti si ritrovano per assistere a conferenze, partecipare a corsi e scoprire storie di etichette e cantine. Parliamo dunque di locali innovativi, in cui incontrare esperti del settore e lasciarsi affascinare dalla lista dei vini. Proprio per questo gli arredi dovranno essere curati in ogni dettagli, regalando ai clienti una sensazione di agio e di comfort.

Gli elementi da prendere in considerazione

Prima di iniziare ad arredare l’enoteca ci sono alcuni elementi che dovrai necessariamente prendere in considerazione. Ti serviranno come metro di giudizio per prendere tutte le decisioni successive.

  • Dimensioni del locale – La disposizione degli spazi e gli arredi in un locale ampio saranno ben diversi rispetto a un locale piccolo e ristretto.
  • Target di riferimento – La clientela che frequenta il tuo locale e la zona in cui si trova influenzeranno fortemente l’arredamento. L’atmosfera dovrà essere chic ed elegante oppure informale? Questo porterà a una variazione dei materiali e della tipologia di arredi.
  • Budget – Quando si decide di arredare un’enoteca è fondamentale fissare un budget. Questo ti consentirà di gestire meglio la scelta degli arredi e di tutti i complementi necessari per rendere unico il tuo locale.
  • Ristrutturazione oppure nuova apertura – Stai arredando la tua enoteca perché hai deciso di avviare una ristrutturazione oppure si tratta di una nuova apertura? Nel primo caso infatti alcuni arredi si potranno recuperare, rinnovandoli e contenendo in questo modo anche i costi.

Come esporre il vino in enoteca: i segreti

La sfida maggiore per un vinaio è rappresentata senza ombra di dubbio dall’esposizione dei vini. Come bisognerebbe esporli in enoteca? Parliamo infatti di un prodotto che deve essere notato dai clienti, ma che è anche particolarmente delicato perché andrebbe conservato sempre alla giusta temperatura e non ama molto la luce.

In un locale commerciale tutto ciò diventa difficile, soprattutto se pensiamo che il vino predilige il buio, non sopporta il caldo e gli sbalzi termici. A ciò si aggiunge una considerazione importante: le etichette oggi non sono solamente esplicative, ma spesso spettacolari e con un design ricercato perciò belle da esporre ai clienti. Dunque la domanda sorge spontanea: come mostrare il vino senza metterlo a rischio?

Esporre il vino in enoteca: una questione fondamentale

Esporre il vino in enoteca è essenziale, ma soprattutto è importante farlo nel modo esatto, dunque valorizzando al massimo il prodotto senza però mettere a rischio la sua integrità. Vitigno di produzione, territorio di provenienza e note olfattive possono fare la differenza, per questo è essenziale rispettare determinati parametri. Prima di tutto quelli relativi all’illuminazione, ma anche quelli che riguardano l’accessibilità e la protezione dai sbalzi termici e raggi solari.

Ciò che va compreso è che l’enoteca non è un magazzino in cui è possibile trovare dei vini, ma un luogo in cui vivere un’esperienza, conoscere la visione del brand e scoprire etichette e profumi attraverso un percorso sensoriale. Lo spazio dovrà essere organizzato in modo ordinato e chiaro, esponendo al meglio le bottiglie.

Il vinaio di Torino, etichette ricercate e una magia senza tempo

Scaffali che accolgono etichette ricercate, il calore dei mattoni e del pavimento in cotto che creano un’atmosfera familiare, il profumo della tradizione che si unisce alla passione, proprio nel cuore di Torino. È la magia dell’enoteca Il vinaio, un locale storico, tramandato di padre in figlia, dove l’amore per il vino e la voglia di raccontare questo mondo sono più forti di ogni cosa. Siamo andati a trovare la proprietaria, Manuela Zacchello, per scoprire cosa si nasconde dietro un’attività di successo.

Partiamo dalle origini: come nasce l’enoteca Il vinaio?

Era il 1999 quando il mio amato papà, rappresentante di Champagne, decise di acquistare l’enoteca. All’epoca il locale era già abbastanza conosciuto e aveva alle spalle cinquant’anni di attività. Da quel momento l’abbiamo gestita insieme, poi, quando mio padre è venuto a mancare, sono subentrata da sola alla guida dell’enoteca. A guidarci è sempre stata la passione per questo settore, così tanto che io ho lasciato il lavoro per gestire l’attività al meglio e inseguire quello che mi rendeva felice.

Fra etichette d’eccellenza e amore per il territorio: alla scoperta dell’Enoteca Egina

A Monselice, in provincia di Padova, si nasconde un vero e proprio tesoro per gli appassionati di vino: l’enoteca Egina. Un locale storico dove si respira la passione per l’enogastronomia e in cui tradizione e voglia di sperimentare si incontrano in un matrimonio perfetto. Abbiamo incontrato il signor Andrea, proprietario dell’enoteca, per parlare di vino, di amore per il territorio, ma anche del futuro del settore e dei nuovi prodotti su cui puntare.

Come nasce l’enoteca Egina?

L’idea di aprire un’enoteca è stata una vera e propria avventura per me e mia moglie Roberta. Sino al 2017 ci occupavamo di fiere e mercati in giro per l’Italia. Questo ci ha permesso di coltivare la passione per l’enogastronomia, scoprendo ottime cantine. Da qui abbiamo maturato l’idea di rilevare un locale storico di Monselice per coltivare questo amore in comune e iniziare un nuovo capitolo.

Come è cambiata nel tempo l’enoteca e quale è stata l’impronta che avete dato?

Negli anni siamo cresciuti tantissimo e quello che ci ha fatto andare avanti è stato soprattutto il buon riscontro che abbiamo ottenuto da parte dei clienti. Tutto è iniziato grazie alla passione e il vino non ci ha mai deluso, dandoci tantissime soddisfazioni dal punto di vista umano e dei prodotti.

Enoteca Vino Vino, fra vini straordinari e perle del territorio

Legno chiaro, un antico bancone in marmo e una passione sconfinata per il vino: l’enoteca Vino Vino è come la vedi, un concentrato di straordinaria qualità, unita alla competenza dei proprietari, Giorgia e Fabrizio. Un locale simbolo di Terni e un punto di riferimento per chi ama il buon bere, fra etichette che arrivano da lontano, grandi nomi italiani e piccole perle del territorio.

Abbiamo intervistato Fabrizio Fucile, proprietario dell’enoteca con sua moglie Giorgia, come lui sommelier, per scoprire cosa si nasconde dietro un’attività di successo che ha sempre puntato sulla qualità.

Come nasce l’enoteca Vino Vino?

La nostra è l’enoteca più antica e storica della città. Nasce come drogheria negli anni Cinquanta, in seguito è stata rilevata nel 1978 dalla famiglia di mia moglie. Sono oltre quarant’anni che abbiamo creato l’enoteca ed il nostro orgoglio. Ci abbiamo messo passione e dedizione. Con il tempo ci siamo sempre più specializzati, puntando sulla qualità. Al centro di tutto c’è il vino, ma siamo anche una drogheria. Nel periodo sia pasquale che natalizio diventiamo un punto di riferimento nella zona per spezie, canditi, cioccolata e grano per pastiera.