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“World Cheese Awards” 2017: protagonisti i formaggi senesi, aretini e maremmani

Sono arrivati da oltre 30 paesi sparsi in 6 continenti gli oltre 3mila formaggi che hanno partecipato al “World Cheese Awards”, organizzato a Londra dal 16 al 19 novembre scorso. Alla sua trentesima edizione, l’appuntamento viene infatti considerato il vero e proprio campionato del mondo del settore.

Secondo i 230 esperti, divisi in varie categorie e gruppi di assaggio, il primo assoluto in classifica è risultato il formaggio di montagna, semiduro e stagionato 16 mesi, “Cornish Kern” della “Lynher Dairies” nel Regno Unito. Sul secondo gradino del podio si è però piazzato un formaggio italiano, il blu di bufala, prodotto dal Caseificio “Quattro Portoni” di Cologno al Serio, in provincia di Bergamo.

Vendemmia 2017: come aumenterà il prezzo del vino

Il costo del vino aumenterà nei prossimi mesi: ecco lo scenario

Il 2017 sarà ricordato  come un anno molto particolare per la vendemmia. Già da fine estate infatti, si preannunciava una situazione drammatica per i produttori vitivinicoli italiani: la siccità prolungata, i fenomeni metereologici estremi, come la grandine a più riprese e le ghiacciate durante il periodo di aprile, hanno rovinato parte dei raccolti e hanno causato un grave calo nella produzione vitivinicola. Meno uva: questo è stato il punto di partenza davvero difficile di questa annata che ha messo a dura prova tutto il comparto. La  conseguenza di una vendemmia scarsissima è l’aumento dei prezzi sui mosti e sui vini 2017.

Basta guardare i prezzi delle borse delle relative camere di commercio in cui si stabiliscono i prezzi all’ingrosso e si vede chiaramente che tutti i listini sono saliti notevolmente. Si tratta di un processo obbligato per le aziende che, loro malgrado, dovranno affrontare: pochissimo  vino che deve soddisfare una domanda stabile. Questo riguarderà  sia i vini delle aree più pregiate, ma soprattutto i vini d’annata e generici (rosso, bianco e varietali).

Packaging del vino: l’importanza della comunicazione visuale

L’importanza del packaging nella comunicazione del vino

La comunicazione visiva e quindi il packaging ha un ruolo sempre più importante nei processi decisionali dei consumatori di vino, per questo motivo le aziende vinicole si stanno affidando sempre di più a professionisti che li aiutino a comunicare meglio. Se prima le etichette avevano solamente un ruolo informativo, ora invece alcuni studi condotti da marketer esperti, hanno dimostrato chiaramente che il packaging è un elemento determinante nelle vendite. Per capire l’importanza di questa affermazione è sufficiente calarsi nei panni dell’acquirente anche solo per pochi minuti, simulando di essere in un supermercato nella corsia dei vini. Davanti ad una scelta enorme di cantine e brand, il consumatore sarà molto più attratto dalla capacità comunicativa che ha il packaging, piuttosto che dalle reali caratteristiche del vino o dall’importanza del marchio. Questo perché l’impatto visivo è immediato e un’etichetta che sa comunicare in modo diretto ed efficace, ha già un vantaggio competitivo rispetto alle altre.

Non è un caso infatti, che sempre più aziende vinicole si stiano affidando a esperti di comunicazione visiva, designer, grafici e illustratori per realizzare il packaging delle proprie bottiglie: l’etichetta è ciò che fa la differenza.