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I tesori della Sila

La Calabria è una terra ricca di meraviglie ambientali e storiche. Si va dalle spiagge ioniche (Isola di Capo Rizzuto e i suoi meravigliosi fondali) e tirreniche (l’Isola di Dino nel Golfo di Policastro, Tropea, il Promontorio di Capo Vaticano) fino al Parco nazionale della Sila, dove trionfa la biodiversità, e a quello dell’Aspromonte, dove si può anche sciare. E’ poi una terra ricca di storia da Stilo, in provincia di Reggio Calabria (luogo natale di Tommaso Campanella), passando per la medievale Gerace e l’antichissimo e affascinante borgo di Pentedattilo, arroccato nell’Aspromonte. E ancora il Parco archeologico di Scolacium, in provincia di Catanzaro, con i resti dell’antica colonia greca di Skylletion. E naturalmente i “Bronzi di Riace” a Reggio Calabria.

Come sarà l’olio di questo anno nelle varie zone di produzione in Italia?

Come sarà l’olio di questo anno nelle varie zone di produzione in Italia?

Il 2017 si conferma come un’annata difficile per la produzione dell’olio in Italia: ecco la situazione nelle varie zone

Come sarà l’olio di questo anno nelle varie zone di produzione in Italia? Il 2017si prospetta un’annata nera per il cibo principe della dieta mediterranea.  Secondo le ultime stime le regioni principali nella produzione olearia vivranno un periodo di grande difficoltà. In Puglia calerà del 15%, mentre in Campania e Lazio si arriverà addirittura ad una diminuzione del 40%.

La situazione peggiore però la vivrà la Toscana, dove verrà prodotto il 50% di olio in meno rispetto allo scorso anno. A confermarlo anche Confagricoltura, che ha pubblicato i dati riguardanti un’indagine svolta su tutte le province. “Ci sono notevoli difficoltà per le coltivazioni di oliveto – ha spiegato Francesco Miari Fulcis, presidente di Confagricoltura Toscana – nelle zone interne della Toscana e nell’area del fiorentino sono previsti cali produttivi stimati mediamente nell’ordine di circa il 60% rispetto alla normale produzione. In alcune zone centrali collinari la situazione è anche più grave, con perdite stimate intorno al 70-80%”.