Taggati con

igp

La mortadella è quella di Bologna, ma non solo

Origini antiche

Profumata e appetitosa la “Mortadella di Bologna” rappresenta uno dei prodotti Igp dall’areale più vasto. Che sia nata a Bologna sono tutti d’accordo ma dal 1998 la si può produrre con marchio di certificazione da tante altre parti; non solo in Emilia Romagna ma anche in vari comuni del Piemonte, della Lombardia, del Trentino, del Veneto, delle Marche, della Toscana e del Lazio.

Alla Xylella la Puglia risponde con 5 Dop e una nuova Igp regionale

Nelle prossime settimane la Puglia raggiungerà un altro prestigioso risultato in campo olivicolo con il riconoscimento dell’Olio di Puglia Igp. Un importante segnale di  forza utile anche a contrastare i gravi danni economici provocati dalla Xylella, il batterio che, trasportato da piccoli insetti, si sta insediando in milioni di piante facendole seccare. Negli ultimi anni il problema ha interessato ben tre territori provinciali ma, per ora, sembra possibile solo rallentarlo, ricorrendo ad insetticidi ed eradicamenti che isolino l’infezione; scelte che naturalmente trovano una diffusa ostilità sul territorio.

Ma la Puglia ha una storia lunga in termini di produzione di olio, che risale all’antica Grecia e che si percepisce da oliveti con piante talvolta millenarie; veri e propri monumenti. E oggi resiste ai problemi con prodotti, se possibile, ancora più di eccellenza, con una forte attenzione monocultivar. Sono tante le aziende (la maggiore concentrazione è quella nei territori di Bari e Barletta) che sono impegnate su decine di milioni di ulivi, per oltre 100mila ettari coltivati, capaci di sfiorare il 50% della produzione nazionale. Non a caso questa terra si pone in testa alla classifica delle regioni italiane a vocazione olivicola.

Molise, piccolo ma buono

Il Molise è la seconda regione più piccola d’Italia (dopo la Val d’Aosta) ed è abitata da poco più di 300mila persone. In effetti se ne sente poco parlare ma le diverse condizioni climatiche (escursioni termiche, piovosità) di questi terreni prevalentemente collinari e montagnosi (Massiccio del Matese dell’Appennino Sannita), li rendono adatti ad ospitare varie eccellenze agroalimentari, in particolare formaggi e salumi, ma anche patate, fagioli, pomodori, cipolle e cereali (fusilli e cavatelli sono originari della zona).

Le ridotte dimensioni del Molise contribuiscono ad inserirlo all’interno di numerosi areali Dop e Igp condivisi con le regioni confinanti, dal Caciocavallo silano Dop (in Molise è tipico il Caciocavallo di Agnone) e la Mozzarella e la Ricotta di bufala campana (entrambe Dop), fino ai Salamini italiani (Dop) e al Vitellone bianco dell’Appennino Centrale (Igp).