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I migliori locali in cui fare l’aperitivo a Bologna

Per festeggiare qualcosa di importante, per inaugurare il week end o rilassarsi: a Bologna c’è sempre una buona scusa per fare un aperitivo. Terra di sapori antichi e di ottimi vini, l’Emilia-Romagna offre moltissimo a chi ha voglia di godersi un po’ di meritato relax, gustando qualcosa di buono. Scopriamo insieme i locali migliori per un happy hour indimenticabile. 

Aperitivo a Bologna: un’ampia selezione di vini all’Enoteca al Risanamento

Fra le enoteche migliori di Bologna c’è senza dubbio quella del Risanamento. Ad accogliere i clienti un’atmosfera calda, ma soprattutto una cantina con oltre 2000 etichette. Qui troverete un’ampia selezione di vini, con uno sguardo alla tradizione, da gustare con piatti tipici toscani come la trippa e la ribollita, ma anche salumi italiani e formaggi. Cosa chiedere di più per un aperitivo?

Bologna crocevia anche del gusto

Bologna è da sempre un nodo strategico in Italia. Lo è stata e o lo è dal punto di vista viario, sin dall’epoca dell’antica strada romana Emilia, all’attuale Autostrada del Sole, la prima ad essere realizzata nel nostro Paese (A1) e da cui partono quasi tutte le altre che si collegano con le principali città centro-settentrionali. E naturalmente lo è da quando esistono le prime linee ferroviarie, perché a Bologna si incrociano da sempre le coincidenze.

Questa città, il cui territorio risulta abitato da millenni, è tradizionalmente un crocevia culturale; non a caso qui è nata la prima università europea. E poi questa centralità del territorio bolognese non la si può che ritrovare chiaramente anche nell’ambito enogastronomico, grazie alla presenza della Pianura Padana, la più grande d’Italia e di tutta l’Europa meridionale. Considerando esclusivamente i prodotti Dop e Igp e, tra questi, solo quelli che interessano la città di Bologna, stiamo parlando di tante e importanti eccellenze che affiancano la squisita cucina locale, famosa per la pasta fresca e il ragù.

Il culto dell’Osteria a Bologna

L’Osteria rappresenta un’idea che unisce da sempre la mescita del vino e la cucina casareccia; dunque un posto dove si tiene alla tradizione, che scommette sulla qualità ma nella semplicità. Secondo il Dizionario Treccani anche “ (…) locanda dove si poteva mangiare e trovare alloggio” ma, nel tempo, l’osteria è diventata definitivamente o quasi un sinonimo di trattoria, come “trattore” lo è ormai di “oste”. Tono più “modesto” rispetto al ristorante ma anche di “alto livello”, come dice ancora Treccani. In una città come Bologna, elementi ben noti a tutti.

Il Ragù alla Bolognese ha la ricetta ufficiale

L’Italia è decisamente una terra di sughi e di salse ma è il Ragù classico alla Bolognese a rappresentare la ricetta forse più famosa. Tanto è vero che, dal 1982, quella originale risulta depositata presso la Camera di Commercio di Bologna: battuto, pancetta e tanta carne macinata di manzo, a cui aggiungere vino rosso e passata di pomodoro.

Naturalmente rigorosa la ricerca qualitativa degli ingredienti, a partire dal macinato e dalla pancetta di primissima scelta, che poi vanno amalgamati con attenzione. Si parte dal battuto (carota, sedano e cipolla) che va fatto “appassire dolcemente” e poi si fa “sfrigolare” la carne. Quindi si unisce il tutto e si introducono gradualmente prima il vino e poi il pomodoro (non troppo). E soprattutto si fa bollire lungamente a fuoco lento, anche aggiungendo del brodo e volendo, una ventina di minuti prima di spegnere, un mezzo bicchiere di latte.

Il Diario di Fattorie di Qualità: Bologna

Fattorie di Qualità pubblica il catalogo ragionato “Diari di FQ”. Si tratta di una grande avventura alla quale la nostra piattaforma di vendita enogastronomica on line e di servizi alle imprese si dedica con entusiasmo. Perché FQ vuole raggiungere i clienti, informarli, garantire loro una vetrina inserita tra contenuti di qualità.

I “Diari di FQ” non sono un “house organ” ma un catalogo di eccellenze, un viaggio nei locali storici delle città, nelle aree vitivinicole, nei prodotti agroalimentari a denominazione di origine. Uno strumento che arriva direttamente nelle vostre mani e che rappresenta un’occasione di svago e un’opportunità di confronto di idee. E tutto questo perché la rete FQ è fatta di filiere corte, di ricerca della qualità, di piccole realtà che nuotano nell’universo dell’economia globalizzata. Individuiamo quelle nicchie di mercato che le grandi aziende non possono raggiungere, anche e soprattutto nel mondo dell’enogastronomia. Tante storie personali e familiari capaci di apportare concreti benefici al mercato e di trasferire conoscenze.

Scarica ora Il Diario di FQ – Bologna