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Interviste

Enoteca Arcioni, la storia di una grande famiglia nel vino

Spirito d’impresa, creatività e determinazione: quella dell’enoteca Arcioni è la storia di una grande famiglia. Negli anni, una generazione dopo l’altra, gli Arcioni sono cresciuti fra le mura di questa attività e l’hanno migliorata e arricchita, rendendola unica. Camminando fra gli scaffali dell’enoteca romana è impossibile non restare rapiti dalla forza e dalla bellezza di tutto ciò che racchiude questa attività che ha superato traguardi, ostacoli e momenti storici, mettendo sempre al centro di tutto la passione per questo lavoro.

Abbiamo parlato con Massimo, titolare insieme al fratello Claudio, di questa perla del buon bere nel cuore di Roma. Ecco cosa ci ha raccontato.

Come nasce l’enoteca Arcioni?

L’enoteca fa parte di un complesso creato nel 1932, il centro vini è arrivato grazie al fiuto di mio padre e al suo coraggio. Una svolta nata dalla ricerca di vini di alta qualità in un periodo in cui c’erano pochissime etichette. Io e i miei fratelli siamo cresciuti in un locale all’avanguardia per l’epoca. Per noi ragazzi si trattava di un diversivo, di un divertimento: è iniziato così e si è trasformato nel lavoro di una vita.

Enoteca Gianicolo, fra storia e amore per il vino nel cuore di Roma

Legno scuro, arredi di stile e scaffali in cui spiccano etichette prestigiose, l’enoteca Gianicolo è uno fra i locali di riferimento di Roma per chi ama il vino. Un luogo in cui respirare la passione per il buon bere, dove ascoltare le storie del proprietario, il signor Bruno, e scoprire nuove cantine, un sorso dopo l’altro, abbandonandosi ai piaceri della vita.

Siamo andati alla scoperta di questa enoteca storica, fra profumo di legno, bottiglie interessanti e una storia che attende solo di essere raccontata.

Come nasce l’enoteca Gianicolo?

In origine il locale era un antichissimo vino e oli. Negli anni Novanta due avvocati che erano stati in Francia, e si erano appassionati alla cultura del vino, decisero di rilevare l’attività, riproducendo quell’atmosfera. Nel 1995 la mia famiglia ha deciso di rilevare l’attività, inseguendo un sogno che ancora oggi coltiviamo con passione. Ci siamo io e mia moglie Patrizia, ma anche mio figlio che sta studiando come sommelier ed è pronto a fare grandi cose.

Enoteca Graziani, la forza di resistere nel tempo di un’eccellenza nel campo del vino

Un luogo magico che non è solo un’enoteca, ma una vera e propria istituzione nel cuore di Roma. Stiamo parlando dell’Enoteca Graziani, punto di riferimento di chi ama il vino, dove qualità, tradizione e una profonda conoscenza del settore hanno permesso di creare un’attività solida e unica.

Situata nell’elegantissimo quartiere Parioli, l’Enoteca Graziani si estende su due piani, fra wine bar e negozio. Un locale che, grazie a competenza e qualità, è diventato un ritrovo non solo per acquistare e gustare vino, ma anche per scoprire nuove etichette, mangiare qualcosa di buono e partecipare a una degustazione, sia nella sala interna che nel delizioso dehors all’aperto. Siamo andati a scoprire i segreti e la passione di Angeo Graziani, titolare dell’enoteca, per capire cosa c’è dietro un’attività di successo.

Patrick’s Winery, l’enoteca giovane e grintosa fra sogno e passione

Un’enoteca giovane con un proprietario che ha trasformato in realtà un sogno: Patrick’s Winery è un concentrato di passione per il vino e alta qualità nel centro storico di Cittadella. Grintoso e dall’atmosfera unica, questo locale è nato dalla volontà di Patrick Zanon e da un vero e proprio colpo di fulmine per il mondo del vino.

Patrick non si è mai arreso e, grazie a curiosità e studio, è diventato un punto di riferimento per tantissime persone pronte a provare nuove etichette, partecipare a una degustazione, sorseggiare un calice e conoscere le storie dei viticoltori. Siamo andati a scoprire i segreti del Patrick’s Winery, un locale straordinario con un proprietario giovanissimo, entusiasta, coraggioso e appassionato.

Enoteca Lucantoni: passione e vita per il vino, fra degustazioni ed eccellenza

Un luogo in cui sentirsi a casa, un tempio del bere bene e un’attività che negli anni ha saputo trasformarsi e reinventarsi, guardando sempre al futuro. È l’enoteca Lucantoni, un locale romano che dagli anni Cinquanta è stato un punto di riferimento per tante persone pronte a scoprire nuove etichette, ad assaporare specialità alimentari e partecipare alle serate degustazioni con l’intervento dei produttori vitivinicoli. 

Abbiamo intervistato Stefano Lucantoni, proprietario di questa storica enoteca di Roma, che ci ha raccontato passato, presente e futuro di un’attività intrisa di passione, qualità e amore per il vino. 

Partiamo dalle origini: come nasce l’enoteca Lucantoni?

L’attività nasce negli anni Cinquanta come bottega di quartiere gestita da mio padre e i suoi fratelli. Da quel momento è sempre stata un’attività di famiglia. Io sono un ingegnere, ma terminati gli studi, dopo un po’ di tempo, ho deciso di cambiare strada. Nei primi anni Duemila la passione ha avuto la meglio, così ho lasciato il lavoro per dedicarmi alla gestione dell’enoteca.  

Oggi l’attività è molto diversa da quella degli anni Cinquanta. Abbiamo introdotto l’asporto e la vendita online, puntando sempre sulla passione e sulla cura del cliente. Abbiamo scelto di abbracciare la cultura del mondo del vino a 360 gradi, con una parte di mescita, tante etichette, corsi e serate di degustazione.