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Arte

Design e accessori d’arredo nei ristoranti e nei wine bar

Negli ultimi anni il consumo del vino in Italia è molto cambiato e i ristoranti, ma soprattutto i wine bar, sono diventati luoghi in cui si predilige il concetto di qualità rispetto alla quantità. Il nostro Paese è una delle nazioni in cui il vino ha un posto d’onore a tavola e dove vengono realizzati prodotti di altissima qualità, in grado di stuzzicare il palato e accarezzare l’anima. 

Il wine bar è il luogo in cui chi ama il vino (ma anche chi si approccia alla degustazione per la prima volta) deve sentirsi al sicuro, rilassato e in completo relax, godendosi le sensazioni che un buon calice può regalargli. Con il passare del tempo, seguendo l’evoluzione dei gusti e dei consumi, i locali sono molto cambiati e il piccolo bar sotto casa si è trasformato in una sofisticata vineria con una progettazione ad hoc per rendere migliore la degustazione e regalare un’esperienza unica alla clientela. La cura del design e degli accessori in un wine bar è importante almeno quanto la selezione dei vini. Va fatta con cura, prendendo in considerazione tanti elementi e senza lasciare nulla al caso. 

Il vino nella storia dell’arte: 5 opere imperdibili

Il vino nell’arte visiva: 5 quadri che hanno fatto la storia

Il vino è una forma d’arte e sono in molti a pensarlo: per questo motivo sono tantissimi i quadri e le opere in cui il vino appare come elemento imprescindibile. Non c’è da stupirsi se pittura e vino nella loro storia abbiano avuto numerosi incontri, perché il vino non è esclusivamente materia e colore, ma anche metamorfosi: da grappolo si trasforma in caraffa e bicchiere. Che si tratti di rappresentare momenti di ebbrezza o attimi della quotidianità, sono numerosi gli artisti che hanno dedicato al vino la loro più profonda emozione: ecco un racconto del ruolo del vino nell’arte visiva.

Vino e architettura: le cantine da non perdere in Toscana

Le cantine Toscane realizzate da celebri archistar

La Toscana è una delle regioni italiane in cui è maggiore il numero di privati che hanno deciso di investire nel settore vitivinicolo, puntando sul binomio vino e arte che ha riscosso un grandissimo successo tra i viaggiatori nazionali ed internazionali. Molti produttori infatti hanno dimostrato di essere disposti a mettersi in gioco per realizzare cantine dal fascino architettonico ineguagliabile: come mecenati moderni hanno permesso la nascita del “Toscana Wine Architecture” che è un circuito di 25 cantine realizzate dai nomi più prestigiosi dell’architettura contemporanea, come nel caso del famoso maestro italiano Renzo Piano.

Svinazzando: il nuovo locale per gli amanti del vino a Milano

Svinazzando: il nuovo locale di Milano in cui il vino diventa arte

In questi ultimi anni è aumentato in modo importante il numero di locali in cui il vino riveste il ruolo di protagonista assoluto: ne è un esempio Svinazzando, il primo Personal Wine Bar di Milano. Questo locale è nato dall’intuizione imprenditoriale di Matteo De Pedys, ed è stato inaugurato il 30 novembre nel cuore del nuovo Shopping District City Life: impossibile resistere a questo concept che prevede la massima personalizzazione delle bottiglie di vino.

Arte e vino: le Cantine Antinori investono nella cultura

Quando le cantine investono nell’arte: il caso delle Cantine Antinori

Arte e vino sono un connubio sempre più importante, non è un caso infatti che siano sempre di più le cantine italiane impegnate negli investimenti nel campo dell’arte e della cultura. Una delle più importanti a livello nazionale e internazionale è la Cantina Antinori, situata nella località Bargello, nel Chianti Classico. Questa azienda rappresenta il passato, il presente e il futuro della famiglia Antinori, vignaioli per vocazione, che hanno scritto parte della storia del vino italiano. Il loro impegno non solo nel creare un vino di qualità, ma anche uno spazio museale che raccoglie opere antiche e contemporanee, li ha resi una realtà di riferimento per l’ambiente vinicolo internazionale e ora, hanno riportato in Italia una meravigliosa lunetta di Giovanni della Robbia che da Brooklyn rientra temporaneamente in Italia per essere esposta al Museo del Bargello.