Taggati con

trento

Piana Rotaliana, “il giardino vitato più bello d’Europa”

Nel cuore della trentina Valle dell’Adige si trova “il giardino vitato più bello d’Europa”. A definire la Piana Rotaliana in questo modo fu Cesare Battisti, il famoso irredentista che dedicò la propria vita all’Unità d’Italia.

E la Piana Rotaliana è stata attraversata per millenni dalla storia, sin dal Mesolitico, come testimoniato dai segni della presenza umana nella zona del Dos de la Forca di Ischia Alta e in quella di Borgonuovo. Reperti significativi sono anche quelli nei siti archeologici di epoca romana di Giontech e Drei Canè. Poi la dominazione longobarda, quella bavarese, quindi il Principato vescovile di Trento per quasi 8 secoli e, infine, prima territorio asburgico e poi italiano. Tracce indelebili che si ritrovano nei castelli come Königsberg, Firmian, Della Torre e San Gottardo, nei palazzi come quello di Firmian e Palazzo Martini, nelle splendide chiese come San Michele Arcangelo. E questo perché la zona è sempre stata terra di confine e di passaggio da nord a sud, con la via Claudia Augusta che univa l’Antica Roma dal Po al Danubio. Si è passati dalla carrozza di Goethe nel Settecento alla moderna linea ferroviaria del Brennero e all’Autostrada.

Santa Massenza: il borgo delle distillerie con lo stesso cognome

Un borgo di poco più di 100 abitanti, una manciata di case e di vicoli, un piccolo lago e cinque distillerie che, negli anni ’60, erano addirittura 13. Qui l’acquavite era già apprezzata nel ‘500 grazie alla produzione dalla locale “mensa vescovile”.

Ci troviamo nella frazione di Santa Massenza, provincia autonoma di Trento, nel cuore della Valle dei Laghi. Salendo dalla Piana Rotaliana, fiancheggiando le pendici occidentali del Monte Bondone, si arriva infatti nel Comune di Vallelaghi. Qui insistono il lago di origine glaciale proprio di Santa Massenza, collegato attraverso un canale a quello di Toblino. Insieme a quelli di Terlago, Lamar, Santo, Lagolo e Cavedine si delinea un paesaggio suggestivo con i Castelli di Madruzzo, Terlago e Toblino a presidiare, quest’ultimo magnificamente adagiato sullo specchio di acqua omonimo a trasformarsi in un vero e proprio luogo incantato.