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Come costruire una carta dei vini

La carta dei vini è un elemento chiave sia quando si parla di un ristorante che nel caso di un’enoteca. Serve infatti non solo a svelare ai clienti l’assortimento di etichette, ma anche a rivelare il carattere e lo stile del locale. Il modo in cui viene presentata la carta, la scelta dei vini e i vari produttori selezionati raccontano molto del modo in cui l’attività viene gestita e della sua personalità.

La selezione dei vini infatti dovrà essere coerente sia con l’immagine che con il posizionamento del locale. Dovrà adattarsi al target di riferimento, ma soprattutto essere chiara, leggibile e ordinata. Scopriamo dunque come costruire una carta dei vini perfetta senza commettere errori.

L’impaginazione e il layout

Spesso tralasciata, ma fondamentale, l’impaginazione è molto importante quando si costruisce una carta dei vini. Per prima cosa andrà scelto un font che sia leggibile e lineare, perfetto per favorire la lettura da parte dei clienti. I più utilizzati? Times New Roman ed Helvetica, ideali per questo scopo, la scelta finale però è legata soprattutto allo stile del locale.

Comic sans, ad esempio, è un font dinamico e moderno, ottimo per contesti con un target giovanile, disimpegnati ed easy. Nel caso di un locale tradizionale invece potrebbe essere una buona scelta il Tahoma. Tutto, in sostanza, è legato a ciò che si vuole comunicare. Da non dimenticare poi l’interlinea, che andrebbe inserita fra il nome del vino e quello dell’azienda. La dimensione del font, infine, non dovrebbe mai essere superiore a 15 punti.

Le informazioni da indicare sono fondamentali e non vanno mai trascurate: il nome dell’azienda (meglio se in grassetto), quella del vino (preferibilmente in corsivo), poi l’annata e i vitigni con cui è stato prodotto il vino.

Un altro aspetto essenziale riguarda il layout. L’immagine dovrà essere coordinata con l’ambiente e la carta dei vini, ad esempio giocando con i colori delle pareti oppure la disposizione dei tavoli. Tutto per riuscire a creare una perfetta armonia fra i vari elementi del locale. Come sempre tutto dipende dallo stile che si desidera adottare e da quello che si vuole comunicare.

Digital marketing e ristorazione: 5 consigli da seguire

Il digital marketing e la ristorazione sono un tema sempre più rivelante quando si parla di promuovere la propria attività. Oggi i clienti ricercano nuovi locali ed esperienze usando lo smartphone, sfruttano il web per accedere ai servizi, leggono le recensioni, si informano sui canali social scorrendo i profili.

Tutto questo impone un cambio di rotta drastico. Da una parte infatti se il tuo ristorante non possiede un piano marketing infatti per la maggioranza delle persone non sarà visibile. Dall’altra le strategie del digital marketing sono in continua evoluzione e rappresentano una sfida fra nuove idee, campagne intelligenti e metodi per coinvolgere i clienti.

Il terreno su cui ci si muove non è solamente il sito web dell’attività, ma anche altri canali come i motori di ricerca, le pagine social, i portali di valutazione e le app. Un mondo variegato e ricco di sfaccettature, da analizzare e scoprire un passo dopo l’altro per pianificare al meglio e sviluppare una strategia che sia davvero efficace.

Scopriamo dunque cinque consigli a seguire per dare un boost al proprio business e regalargli la visibilità che merita, aumentando la clientela e comunicando i propri valori nel modo giusto.