Il 2018 potrebbe essere l’anno dell’abbigliamento in uva

Ho comprato quella bellissima giacca in filato di uva”. In breve tempo questa frase potrebbe entrare a pieno titolo nel nostro linguaggio quotidiano. Perché adesso l’uva non è più solo un frutto prelibato da gustare o da utilizzare per creare grandi vini, ma anche il materiale naturale grazie al quale realizzare un ottimo tessuto, valorizzandone le bucce e i semi.

L’idea è venuta a “Vegea”, un’azienda milanese di biomateriali innovativi, nata nel 2016 e rivolta ai settori della moda e del design. Il tutto è stato sviluppato attraverso il “Progetto Manifattura di Rovereto”, l’incubatore di impresa costituito dalla Provincia autonoma di Trento attraverso l’Agenzia “Trentino Sviluppo”. E il Parlamento europeo ha già deciso di premiare l’azienda nell’ambito della “European Top 50 competition”, l’iniziativa che ogni anno seleziona le 50 migliori idee d’impresa nel continente. Riconoscimento, per altro, seguito ai 300mila euro ottenuti in occasione della seconda edizione del “Global Change Award”, ideato dalla H&M Foundation.