Astigiano: viaggio nella terra che produce tutti i tipi di spumante
Champagne e Prosecchi convivono tutti nell’Astigiano. I due diversi metodi di spumantizzazione, quello Classico-Champenoise (rifermentato in bottiglia e dai vini più complessi e con sentori di lievito) e quello Martinotti-Charmat (rifermentato in autoclave con risultati meno effervescenti ma più fruttati), trovano in queste terre una patria comune.
Spumanti e Prosecchi astigiani
Proprio in questi ultimi mesi è infatti arrivato sul mercato l'”Asti secco” a base Moscato, il Prosecco locale che vuole fare concorrenza ai vini del Trevigiano. Un debutto che parte per ora con poche centinaia di migliaia di bottiglie in un’area che ne produce decine di milioni solo considerando il più celebre spumante dolce italiano a base dell’aromatica uva Moscato bianco, vale a dire l'”Asti“ Docg. Questo vino può essere fatto rifermentare sia attraverso il metodo Champenoise che Charmat e, affiancato dal semplicemente dolce “Moscato D’Asti“, contraddistingue l’areale che si trova al confine con le province di Alessandria e Cuneo (Monferrato e Alta Langa), suddividendosi in varie sotto-zone (Canelli, Santa Vittoria d’Alba e Strevi). Questi due storici vini italiani, accanto ad una scelta che spazia su tutto l’Astigiano e le Langhe, sono la forza della Cantina “Dogliotti”, azienda di Castagnole delle Lanze nata nel lontano 1870.