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Trattorie romane da più di un secolo

Sono tantissime, e per tutte le tasche, le trattorie romane che preparano e servono i piatti più tipici di una cucina definita “povera”, fatta di interiora, tagli di carne meno nobili e, in genere, sapori “de ‘na vorta”: dalla carbonara e la amatriciana, passando per la trippa, i carciofi, la coda alla vaccinara, la pajata, la coratella, l’abbacchio e molto altro ancora. Per questo motivo abbiamo scelto di fare una selezione delle trattorie e osterie più antiche, tra quelle che hanno almeno più di 100 anni e che ancora cucinano rigorosamente piatti tradizionali romani.

La più antica è del 1518

Non si può che cominciare con il locale riconosciuto formalmente come il più antico della Capitale, vale a dire “La Campana”. Vanta una storia di 500 anni tra via della Scrofa e piazza Nicosia. Nomi importanti tra i clienti, dove spiccano Pasolini, Picasso, Guttuso, Fellini, Sordi, la Magnani, la Callas e sembra anche Caravaggio e Goethe. Ed è gestita dalla stessa famiglia da secoli.

Roma terra di prodotti Dop e Igp

La campagna e le colline romane non mancano di prodotti dell’agroalimentare di qualità. Tutto il Lazio, a dire il vero, è una terra ricca di eccellenze e vanta complessivamente 26 tra Dop (16) e Igp (11) che vanno dai vari territori di olio extravergine, ai numerosi formaggi, salumi, carni e insaccati, frutta e cereali.

Di queste 27 prelibatezze, ben 13 coinvolgono Roma e provincia. Escludendo ciò che riguarda più regioni contemporaneamente o interessa l’area romana solo parzialmente, possiamo individuare sei vere eccellenze tipiche e note in tutto il mondo.