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Prelibatezze del territorio fiorentino

La Toscana è notoriamente la culla di tantissimi prodotti enogastronomici certificati con le sue 16 Dop e le 15 Igp che comprendono salumi e insaccati, olio extravergine, formaggi, pane, dolci, cereali e molto altro ancora. Per non parlare delle 11 Docg e delle 41 Doc che identificano le zone di alcuni dei più grandi vini al mondo.

Firenze e dintorni vantano molte prelibatezze agroalimentari specifiche del territorio. Tra queste c’è l’“Olio del Chianti Classico” (Dop dal 2000) il cui areale è lo stesso del vino Docg, ad unire le colline tra  Firenze e Siena. Una terra da sempre caratterizzata dal susseguirsi ordinato di borghi suggestivi, vigne e oliveti i cui frutti viaggiano di pari passo ormai da secoli. Questo Olio Evo dal gusto deciso e lievemente piccante deve essere ricavato soprattutto da olive delle varietà “Frantoio”, “Correggiolo”, “Moraiolo” e “Leccino”.

La storia fiorentina delle trattorie nelle “buche”

Nascevano come mescite nelle “buche” dei palazzi signorili

In una città come Firenze le trattorie rappresentano un elemento identitario. In Toscana e, a maggior ragione nel suo capoluogo, si mangia e si beve tradizionalmente bene e la cultura del vino dalle vicine Colline del Chianti si abbina perfettamente ai piatti tipici come la Ribollita, la Bistecca alla Fiorentina, il Lampredotto, il Peposo dell’Impruneta, i tortelli, i salumi e i formaggi.

E questo sodalizio va avanti da secoli, tanto che quasi tutti i più noti ristoranti sono nati come vinerie e luoghi per la mescita. Quelli nel centro storico erano e spesso sono ancora collocati nelle tradizionali “buche”, vale a dire nelle cantine di qualche palazzo signorile. Il Comune di Firenze nel suo elenco ufficiale di botteghe “storiche“, “storiche di pregio” e “tradizionali” individua alcune realtà che hanno davvero un lungo passato alle spalle, anche se in questa sede sarà possibile parlare solo di quelle più tipiche e antiche.