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Lamberto Vannucci: l’espressione del Montepulciano nel territorio di Atri fra storia, cultura e arti millenarie

Sapori intensi, una tradizione millenaria e una cultura tutta da scoprire, il territorio di Atri è un luogo magico, in cui la storia degli uomini si mescola inevitabilmente con quella dei vigneti che sorgono sulle colline. In questa striscia di terra, fra il maestoso Gran Sasso e le coste dell’Adriatico, è racchiuso un mondo fatto di amore e passione per la produzione del vino.

La cultura del vino e le arti millenarie nel territorio di Atri

Le colline teramane, con il loro microclima e la composizione particolare del terreno, offrono l’ambiente giusto per la crescita di rigogliosi vigneti, per realizzare un prodotto che regala straordinarie sensazioni organolettiche. I vini prodotti nella zona di Atri sono eccezionali, capaci di sorprendere qualsiasi palato, perché mescolano l’antica sapienza dei nonni e la voglia delle nuove generazioni di creare qualcosa di esclusivo e raro. Non a caso in quest’area si trovano numerosi prodotti DOC, DOCG e IGT.

La regola “Centorame”: solo uve autoctone e in purezza

Un contesto ambientale e storico suggestivo

Sono le splendide colline teramane ad ospitare l’azienda vinicola “Centorame”. Quella di Lamberto Vannucci è una realtà di assoluta eccellenza, nata dalla passione familiare alla fine degli anni ’80 in un contesto ambientale di rara bellezza. Stiamo parlando della Riserva Naturale dei Calanchi di Atri, i suggestivi solchi dovuti all’erosione dei terreni argillosi che sono anche oasi Wwf. Terreni vocati per la produzione vinicola, alla quale sono in grado di conferire un notevole ventaglio aromatico. E poi Atri, l’antica Hatria romana anche se già nota in periodo etrusco, successivamente importante ducato e oggi è una delle più significative città d’arte italiane, con uno spettacolo unico di chiese e palazzi.

Colline teramane da scoprire

Se non siete mai andati in viaggio nella provincia di Teramo è ora di cominciare a programmarlo. Si tratta infatti di un luogo ricco di paesaggi magnifici, di borghi e paesini medievali immersi nel verde abruzzese tra pievi, abbazie, chiese romaniche e altre attrazioni di grande valore storico e culturale. Basti pensare ad Atri, l’antica Hatria romana, terra di origine della famiglia dell’imperatore romano Adriano. Ma Atri era nota già in periodo etrusco, quindi romano e successivamente diventata un importante ducato. E oggi è una delle più significative città d’arte italiane, caratterizzata da un centro storico ricco di chiese e palazzi, a cui affiancare una straordinaria panoramica sul mare e sui calanchi. Questi suggestivi solchi dovuti all’erosione dei terreni argillosi vengono tutelati all’interno della nota Riserva Naturale dei Calanchi di Atri istituita nel 1995, poi anche Oasi Wwf dal 1999. Spostandosi nel territorio provinciale si possono visitare Civitella del Tronto, famosa per l’artigianato e la gastronomia locale, Castelli, nota per le maioliche dipinte. Oppure salendo un po’ si arriva a Prati di Tivo, dove ci si immerge nel Parco Nazionale del Gran Sasso. Ma di luoghi da scoprire ce ne sono davvero tanti.