Tra i Sassi di Matera si mangia splendidamente
Una visita dove il tempo sembra essersi fermato
Visitare Matera e il territorio dell’Altopiano carsico delle Murge (che significa pietra, roccia) è una di quelle cose che nella vita vanno assolutamente fatte. Perché significa tuffarsi di colpo in un paesaggio dove il tempo sembra essersi fermato e viene non a caso utilizzato come set cinematografico. In questa gravina i primi insediamenti umani risalgono al Paleolitico e sono proseguiti fino ai giorni nostri quasi senza alterare l’insieme. I cosiddetti “Sassi” (Sasso Caveoso e Sasso Barisano), vale a dire i due rioni che insieme alla “Civita” costituiscono ancora il centro storico cittadino, sono parte di una realtà antichissima fatta di grotte naturali scavate nella roccia calcarea e successivamente modellate dall’uomo. Al loro interno le famiglie hanno vissuto per millenni in condizioni igieniche spesso difficili. Poi la svolta negli anni ’50 del secolo scorso, con la decisione di trasferire tutti i residenti, non senza resistenze, nei nuovi quartieri realizzati sopra l’insediamento originale. La conseguenza è stata però anche quella di un drammatico periodo di abbandono, proseguito almeno fino agli anni ’80.