Splendori della Tuscia
La Tuscia viene oggi associata al territorio del solo Viterbese ma nel Medioevo identificava l’intera Etruria, vale a dire l’area precedentemente popolata dagli Etruschi e quindi comprendente anche la Toscana e l’Umbria. Nel Lazio settentrionale si conserva infatti un immenso patrimonio archeologico etrusco-romano (Tarquinia, Tuscania, Sutri, Vulci e altre località). Ma anche ville e palazzi del XVI e XVII secolo come Palazzo Farnese a Caprarola, Villa Lante a Bagnaia, Palazzo Giustiniani Odescalchi a Bassano Romano, Palazzo Altieri a Oriolo Romano, Palazzo Doria Pamphilij a San Martino al Cimino e Palazzo Ruspoli a Vignanello. Oppure borghi medievali come Civita di Bagnoregio (la “città che muore” a causa delle pareti della rupe che franano), Calcata, Civita Castellana, Tuscania, Sutri, Vitorchiano solo per citarne alcuni. A tutto questo si affianca un eccezionale patrimonio naturalistico: gli splendidi laghi vulcanici di Vico, Mezzano, Monterosi e Bolsena. Oppure le aree di pregio come il cosiddetto “Parco dei Mostri” a Bomarzo, i quasi 3mila ettari della “Riserva Naturale del Monte Rufeno” nel territorio di Acquapendente, i soli 70 ettari del “Monumento Naturale di Corviano” a Soriano nel Cimino, le “Forre (gole) di Corchiano” con le testimonianze preistoriche, le oasi Wwf, le spiagge di Montalto e tante altre meraviglie che meritano assolutamente di essere visitate.